Amareggiato

Con sommo dispiacere devo annunciare che www.pastoraledesio.it tra pochi giorni verrà “nuclearizzato”, visto che hanno deciso di “licenziarmi in tronco” dopo più di tredici anni di volontariato e di affidarne la gestione ad una “società esterna” di “professionisti” che francamente tanto professionisti non mi sembrano proprio

Va bene che mi è caro il passaggio evangelico “siamo servi inutili, abbiamo fatto quanto dovevamo fare” (Lc 17,10) ma han deciso senza nemmeno avvisarmi né chiedermi miglioramenti o modifiche al sito. Nulla, nessuna richiesta, nessuna nota. Nessun “guarda che il sito così non ci piace, lo vorremmo così e cosà”.

E non è che fossi particolarmente geloso dell’accesso al retrobottega di WordPress… oltre a me, che risultavo come “basilica”, ci sono sedici amministratori ed undici editori oltre a me. Quindi non possono proprio dire che mi sono “messo di traverso” impedendo ad altri di metterci mano e migliorarlo o cambiare grafica ed impaginazione. Al contrario, negli ultimi anni ho sempre chiesto alle riunioni della “commissione comunicazione” che se qualcuno voleva metterci mano era graditissimo.

Poi, notate che su poco meno di 3200 articoli 2490 li ho caricati io1… in pratica negli ultimi dieci anni sono stato l’unico (deficente?) che si è preso a cuore la gestione di pastoraledesio.it. Pertanto capirete che per questo cambio di gestione, per questo “licenziamento in tronco”

Sono davvero amareggiato.

Il tutto per soddisfare l’ego ipertrofico di qualcuno che senza aver mai dato nemmeno un contributo di qualsiasi tipo si è incistato sullo scranno del comando. Non dico di farsi la gavetta stampando i bollettini per enne anni oppure piegando i foglietti della messa tutte le settimane, ma un minimo di creanza non sarebbe guastato.

Ad ogni modo, date un occhio a pastoraledesio.home.blog dove ho fatto una copia di tutti gli articoli e le pagine; l’impaginazione no, colà c’era una prima bozza, per caricare quella attuale servirebbe cacciare i ciccioli, e francamente non ne ho voglia.

Chi subentrerà con ogni probabilità cancellerà tutto e visto che il sito demo che propone (su https://www.visiwe.info/) è la fotocopia di comunitapastoraleseregno.it, sappiate già che

  1. il feed RSS, indispensabile per permetterne una fruizione con i lettori di notizie non ci sarà;
  2. non c’è possibilità di mettersi in contatto se non con l’e-mail; commenti? Giammai!
  3. Telegram, Signal? Cosa sono? Ignorano completamente cosa siano i canali di messaggistica moderni.
  4. Per non parlare del Fediverso. Quei due server sono targati Microsoft. Probabilmente il Fediverso lo scopriranno tra qualche anno, direi una decina.
  5. Formati di immagini “moderni”? WebP? Heic? Ma giammai, van bene tante belle grasse JPEG. O anche PNG. Per le foto.

Quanto a quest’ultimo aspetto è perfino imbarazzante. Infatti lanciando un bel

wget --page-requisites -x https://www.pastoraledesio.it/ https://www.visiwe.info/ https://www.comunitapastoraleseregno.it/; du -hsc www.*

Otteniamo un bel

44M     www.comunitapastoraleseregno.it
2,3M    www.pastoraledesio.it
36M     www.visiwe.info

La prima pagina di questa nuova versione “fatta da professionisti” è quindici volte più pesante, pur fornendo meno informazioni.

E mi direte che visiwe è un sito di “staging”, di “test”, di “presentazione”. Non è di produzione. Ma comunitapastoraleseregno.it sì. E lo spreco di banda è francamente imbarazzante, segno di una grave mancanza di professionalità e di una crassa ignoranza in campo informatico. Poi certo, l’impaginazione è ben curata. Grazie, è anche ben pagato per quello.

È uno sfogo amaro questo mio. Ma non voglio più tenerlo dentro a ribollire che sono arcistufo di gente che arriva a mettere il cappello sul lavoro costruito da altri in anni di sforzi.

Ah proposito, la trasmissione delle Sante Messe su https://www.youtube.com/pastoraledesio la faccio io. All’inizio, durante le serrate del Covid andavo fisicamente a trasmettere portando tutta l’attrezzatura, i cavi, i router, i telefoni usati come telecamere eccetera. Poi ho impostato un impianto fisso. Pagando tutto io2.

Ci tengo a precisarlo per evitare che qualcuno venga ad intestarsi anche quello di lavoro. Mi sono stufato di “fare il bravo”. Mi sono stufato davvero. Ora comincerò a rispondere male, a mandare a quel paese chi se lo merita. Almeno non mi etichetteranno come “passivo-aggressivo“.

  1. Vedete Grazie per tutto il pesce su pastoraledesio.home.blog la copia “di ricordo” che ho fatto. Nota, gli articoli di don Alberto e don Mauro fisicamente li caricavo e reimpaginavo io… ↩︎
  2. Tranne la posa del cavo di rete dal trasmettitore ad infrarossi all’ufficio parrocchiale. Il resto, ponte a micro-onde, telecamera, computer e taaaaaaaaanto tempo ce li ho messi io di mia tasca ↩︎

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