Controlli a piè d'opera: $R_{ck} $ "del materiale"
Cubo ≠ Cilindo ≠ Carota
La posa in opera e la stagionatura influiscono in modo determinante sulle caratteristiche meccaniche:
Controllo sul materiale a piè d'opera ed in opera.
Interesse primario della D.L. prima e del collaudatore poi che il materiale in opera si avvicini quanto più possibile a quello prelevato; questo usualmente si ottiene con una corretta posa in opera ("concreting") ed una corretta maturazione ("curing").
È pertanto necessario stimare la resistenza del materiale posato in opera e conoscere l'accuratezza di tale stima.
A tal fine risultano preziose le linee guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo indurito mediante prove non distruttive
Costo | Velocità | Danno | Rappresentatività | Qualità della correlazione | |
---|---|---|---|---|---|
Carotaggio | Elevato | Lento | Moderato | Moderata | Ottima |
Indice di rimbalzo | Molto basso | Veloce | Nessuno | Interessa solo la superficie | Debole |
Velocità di propagazione degli ultrasuoni | Bassi | Veloce | Nessuno | Buona, riguarda tutto lo spessore | Moderata |
Estrazione di inserti | Moderato | Veloce | Limitato | Interessa solo la superficie | Buona |
Resistenza alla penetrazione | Moderato | Veloce | Limitato | Interessa solo la superficie | Moderata |
Utilizza le proprietà magnetiche del ferro per localizzare posizione, direzione e diametro delle armature e spessore del copriferro (norma di riferimento BS 1881-204:1988).
Funzionamento: induzione magnetica e correnti parassite nelle barre : si misura il campo magnetico determinato dalla presenza materiali ferrosi nelle vicinanze della superficie del calcestruzzo oggetto di indagine.
Prova iniziale per individuare zone non attraversate da armature da sottoporre a carotatura e PND (tutte influenzata da presenza armatura).
Numerosissimi fattori correttivi: \[ R_{c,opera} = f_{c,carota} \cdot F_{h/d} \cdot F_{Fe} \cdot F_{Tor} \cdot F_{Dir} \cdot F_{t} \cdot F_{T}\] dove:
Principio: misurare l'energia elastica assorbita dal calcestruzzo a seguito di un impatto di una sfera d'acciaio.
L'energia assorbita dipende dalla durezza superficiale, correlata a $E$ ed $R_c$:
$ E_{assorbita} → E_{cls} → R_{c,cls}$
Durezza superficiale e resistenza meccanica sono apprezzabilmente correlate.
Zone sottoporre a prova:
eseguire 10-12 battute (perpendicolari) distribuite su una griglia prederminata (maglia di qualche cm).
Registrare l'Indice di Rimbalzo (IR) e l'inclinazione dello strumento rispetto all'orizzontale. Per ogni gruppo si utilizza la media scartando le letture più alte e quelle più basse. \[ R_c = A * N^B \] Relazione sperimentale ed empirica.
Fattori di disturbo:
Miglior utilizzo: individuare le zone relativamente più o meno "dure" (e quindi più o meno resistenti) per decidere dove estrarre le carote da schiacciare.
Utilizzo errato utilizzarlo per stimare Rc senza calibrazione ("usando la tabella").
La calibrazione è necessaria e di validità limitata per rendere "accettabile" la correlazione.
Metodologia influenzata dalle condizioni locali del materiale:
Utile effettuare numerose serie di battute adeguatamente distanziate.
Principio di base: la velocità di propagazione delle onde elastiche in un mezzo omogeneo
dipende dalle caratteristiche del materiale:
Vari metodi:
$d = \sqrt{\left(\frac{T^2-R^2+(V t)^2}{2Vt}\right)^2-T^2}$
British Standard BS4408; due misure a cavallo della fessura a distanza doppia una dell'altra
\[ d = 150 \sqrt{\frac{4t_1^2 - t_2^2}{t_2^2 - t_1^2}}\]
La resistenza $R_c$ di un calcestruzzo in opera è stimata da velocità degli ultrasuoni e dall'indice di rimbalzo (eseguiti nella stessa zona):
\[ R_c = a V^b I_R^c \] dove:
Numerose correlazioni proposte:
Correlazione | Autore |
---|---|
\[R = 7.876 \cdot 10^{-19} V^{4.636} I^{1.747} \] | Lenzi, Versari, Zambrini (2010) |
\[R = 9.27 \cdot 10^{-11} V^{2.60} I^{1.40} \] | RILEM - NDT4 (1993) |
\[R = 1.2 \cdot 10^{-9} V^{2.446} I^{1.058} \] | Di Leo e Pascale (1994) |
\[R = 1.51\cdot10^{-7} V^{0.8084} I^{1.8815} \] | Masi (2005) |
\[R = 8.06\cdot10^{-8} V^{1.85} I^{1.246} \] | Gasparik (1992) |
\[R = 0.9\cdot + 0.022 \cdot V - 94 \] | Tanigawa, Baba , Mori | Resistenze in MPa, velocità in m/s |
Misurata la forza necessaria per estrarre un inserto metallico standardizzato;
Norma di riferimento: UNI EN 12504-3:2005 - Prove sul calcestruzzo nelle strutture. Parte 3: determinazione della forza di estrazione.
La "sonda di Windsor" spara con una carica calibrata una sonda di metallo temprato standardizzata. Si misura la profondità di penetrazione, inversamente proporzionale alla resistenza.
Ogni prova è costituita da tre fori sui vertici di un triangolo di lato 3 in (177mm si usa una dima).
Norma di riferimento: ASTM C 803
Metodo di prova | Coefficiente variazione | Limite confidenza (al 95%) | Numerosità campione |
---|---|---|---|
Carotaggio | 10% | ±10% | 3 |
Indice di rimbalzo | 4% | ±25% | 12 |
Ultrasuoni | 2.5% | ±20% | 1 |
Resistenza alla penetrazione | 4% | ±20; | 3 |
Forza d'estrazione | 15% | ±15% | 9 |
Riferimenti normativi: circolare C11.2.6
Il requisito $ f_{cm} ≥ f_{ck} + 8 $ è particolarmente gravoso:
$R_{i,cube}$ | 40,22 | 34,95 | 35,81 | 35,61 | 38,67 | 38,08 | 33,35 | 39,07 | 36,5 | 37,08 | 39,61 | 29,87 | 37,2 | 38,05 | 45,66 |
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Passiamo ad ipotetiche resistenze cilindriche | |||||||||||||||
$R_{i,carota}≅f_{c,i}$ | 33,38 | 29,01 | 29,72 | 29,55 | 32,1 | 31,6 | 27,68 | 32,43 | 30,29 | 30,77 | 32,87 | 24,79 | 30,88 | 31,58 | 37,9 |
$R_{i,cube}$ | $f_{c,i}$ | |
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$\bar R_c $ | 37,31 MPa | 30,97 MPa |
$σ$ | 3,51 MPa | 2,91 MPa |
$R_{ck}=32,12Mpa$ | $f_{ck}=26,66Mpa$ |
$f_{ck} = 26,66 Mpa ≱ f_{c,nom} + 8 = 30 \cdot 0,83 +8= 32,9 Mpa$ Non conforme!
Valori "buoni" per le prove a piè d'opera risultano inaccettabili a verifiche successive. Il normatore vuole probabilmente rendere particolarmente svantaggioso il ricorso a queste prove.
Il normatore vuole svantaggiare fortemente chi si "dimentica" di fare i controlli in corso d'opera.
Possibile "soluzione": conoscere a priori la varianza σ del calcestruzzo gettato (dell'impianto con FPC) oppure prescrivere un σ massimo. (vedi: NTC: Dubbi sul calcestruzzo in opera - prof. Mario Collepardi - Enco journal n,47)
L'attuale normative prevede che siano considerati accettabili resistenze in opera superiori all'85% (punto 11.2.6 del D.M. 14 gennaio 2008)
è accettabile un valore caratteristico della resistenza in situ non inferiore all’85% della resistenza caratteristica assunta in fase di progetto
Scritevemi a paolo.redaelli@gmail.com oppure paolo.redaelli@monodes.com