Secondo i risultati di una recente ricerca, i migliori sviluppatori informatici sarebbero coloro che erano bimbi o ragazzi negli Anni ’80: ecco il moti
p>Spesso, quando si viene tacciati dai giovani di essere un po’ “attempati”, tra i metri di paragone tra nuova e vecchia generazione si ricorre alla capacità nell’utilizzare gli strumenti informatici, con i ragazzi di oggi che sono portati a vantarsi di essere decisamente più “esperti” e avvezzi all’utilizzo dei moderni dispositivi tecnologici perché cresciuti, fin da bambini, circondati da questi ultimi, mentre gli “anziani” a stento saprebbero addirittura accendere o avviare un PC. La realtà, però, sembra essere completamente diversa, soprattutto per quanto riguarda coloro che sono stati bambini o ragazzi negli Anni ’80, e la smentita del luogo comune circa “l’incapacità” degli adulti attuali nell’uso di computer e quant’altro è stata smentita da una recente ricerca che ha prodotto dei risultati per certi versi sorprendenti.
Infatti un recente report di Hacker Rank, azienda statunitense specializzata nel settore della tecnologia e fondata nel 2009, dimostra come, in realtà, i migliori sviluppatori di programmi informatici siano proprio i più “anziani”, ossia coloro che negli Anni ’80 erano bimbi o adolescenti, che risulterebbero molto più pronti e affidabili rispetto alle nuove leve. L’analisi, incentrata proprio su caratteristiche e peculiarità degli sviluppatori del 2018, si è basata su alcuni parametri di riferimento, quali i vantaggi che i tecnici richiedono ai rispettivi posti di lavoro, le tecnologie alle quali preferiscono fare ricorso e le modalità che li hanno portati a lanciarsi in una carriera nel mondo informatico. Tra le domande più significative rivolte alle persone raggiunte dallo studio ce n’è stata una, in particolare, che ha dato degli esiti piuttosto inattesi. La questione rivolta è stata la seguente: “Quando hai cominciato a programmare?”.
Tenendo conto delle risposte ottenute, è emerso che gli sviluppatori di età compresa tra 18 e 24 anni si sono avvicinati alla tecnologia solo nella tarda adolescenza, cominciando ad occuparsi di codifica, nel 68% dei casi, tra i 16 e i 20 anni. Invece, i dati relativi ai dipendenti più maturi vanno decisamente verso una direzione opposta, con il 12,2% degli intervistati che ha dichiarato di aver imparato a programmare già quando aveva tra i 5 e 10 anni, dunque nettamente in anticipo rispetto alle nuove generazioni. Ma da cosa è dato questo scarto piuttosto sensibile tra gli sviluppatori di software?
Sei stato bimbo negli Anni ’80? Allora usi il PC meglio dei 2000
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