Son qui nella biblioteca di Lissone che sbircio discretamente ed ascolto i sensei del coder dojo che raccontano ai bambini, pardon ai ninja come realizzare un piccolo videogioco con Scratch.
“Ovviamente” siamo nella sezione ragazzi che è spaziosa e dotata di numerosi tavoli.
E per non fare la figura del guardone mi son messo a cercare nella sezione “giochi”. E guardate cosa mi son trovato tra le mani:
Un vero tesoro, “I cavalieri del Tempio” di Angiolino, Boschi, Carocci e Giuliano, uno dei primi giochi di ruolo italiani.
É una specie di epifania questa perché i giochi di ruolo sono l’altra iniziativa che mi sembra adatta per “Oratorio 2020”.
Lo sto leggendo avidamente. Credo che lo prenderò in prestito.
Specialmente la parte iniziale dove spiega cosa sia un GdR è particolarmente preziosa.