Anche se sono online dal 1996 o giù di lì (chiedete a DuckDuckGo se non ci credete!) ho esitato molto ad iscrivermi a Facebook nonostante si fossero iscritti quasi tutti i miei compagni di scuola, amici e conoscenti. Anche se “ce l’han tutti” avevo già annusato la grossa fregatura riassumibile in “se non paghi sei il prodotto, non il cliente” (vedi interessanti disquisizioni sull’argomento qui e qui).
Negli ultimi mesi mi è capitato di usarlo sempre di più, complice un rinnovato interesse per i giochi di ruolo e perché mi è stato chiesto di curare la pagina web della Comunità Pastorale Santa Teresa di Gesù Bambino. Tuttavia siccome ho letto peste e corna della app di Facebook – sarebbe energivora e molto invasiva “succhiando” tutte le informazioni possibili ed immaginabili – avevo cercato di proteggermi usando Front, un client che è software libero, di cui potevo ragionevolmente fidarmi.
Solo che continuava a “sbattermi fuori”, ad obbligarmi a cambiare password ogni due-tre giorni. Insomma. Un disastro. Così mi sono rassegnato a NON accedere dal telefonino, limitandomi ad accedere solo ed esclusivamente dal computer di casa.
Ieri ed oggi ho avuto molto da fare. E stasera provando ad accedere ecco qua:
Ma quale “troppi tentativi”… bah. Dubito di essere così importante che qualcuno abbia tentato di forzare il mio spazietto. Credo tornerò nuovamente a limitare la mia frequentazione.