L’Anno senza estate del 1816 ci ha dato – oltre ad una delle ultime carestie rilevanti – anche l’invenzione della figura letteraria “moderna” del vampiro da parte di Polidori e soprattutto “Frankenstein, or The Modern Prometheus” di Mary Shelley.
Chissà questa cosa produrrà!
Il clima freddo del 1816 sembra sia stato provocato dagli effetti combinati dell’eruzione vulcanica del Tambora del 1815, del vulcano Soufrière nel 1812 nell’isola di Saint Vincent nei Caraibi nel 1812, e del monte Mayon nel 1814 nelle Filippine nel 1814, assieme agli effetti del minimo di Dalton, durante il quale si ritiene che il Sole emani meno energia.
Quest’anno i quotidiani metereologici inclini per natura al catastrofismo che gli porta collegamenti e visibilità già titolano così: Meteo: l’anno senza Estate potrebbe ripetersi? Meteo: l’anno senza Estate, la storia si ripete?
Certo l’eruzione sottomarina dell’Hunga Tonga del 2022 è stata piuttosto spettacolare
Forse Qualcuno vuole farci provare un po’ di fame per farci ricordare di chi è già affamato, anche se negli ultimi decenni ci sono stati buoni risultati sia in termini assoluti che percentuali (Fonte: Our world in data via Wikipedia)