Paolo Redaelli personal blog

Link

Stando a lacucinaitaliana.it ed a Catia di Giallo Zafferano l’orzo integrale richiede un lungo ammollo, quello decorticato 8-12 ore, quello perlato no. Tuttavia credo un po’ di ammollo aiuti a rendere più digeribile anche quello perlato.

Orzo perlato o decorticato: differenze, benefici e quale scegliere

Meglio l’orzo perlato oppure quello decorticato? Per chiarire ogni dubbio abbiamo intervistato la dietista e tecnologa alimentare Francesca Barberi

Da www.lacucinaitaliana.it

Cottura di base orzo perlato, decorticato, integrale

  • Orzo integrale: non subisce lavorazioni ed è a chicchi integri; conserva, come tutti i cereali integrali, tutte le caratteristiche nutrizionali, necessita di un lungo ammollo (24 ore) e di una cottura prolungata (90 minuti circa).
  • Orzo decorticato: è sottoposto ad eliminazione della parte più esterna del chicco (crusca e germe); richiede un ammollo di una notte (8-12 ore) e cuoce in 40-50 minuti, il tempo può variare in base alla durata dell’ammollo.
  • Orzo perlato: il più raffinato, subisce cioè la perlatura (rimozione del rivestimento esterno dei chicchi), che consente di evitare l’ammollo e di abbreviare la cottura (30-40 minuti); per ovvi motivi questa varietà di orzo è la più povera in termini nutritivi ed è priva di fibre.
Da blog.giallozafferano.it/catiaincucina

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.