Stando a lacucinaitaliana.it ed a Catia di Giallo Zafferano l’orzo integrale richiede un lungo ammollo, quello decorticato 8-12 ore, quello perlato no. Tuttavia credo un po’ di ammollo aiuti a rendere più digeribile anche quello perlato.
Orzo perlato o decorticato: differenze, benefici e quale scegliere
Meglio l’orzo perlato oppure quello decorticato? Per chiarire ogni dubbio abbiamo intervistato la dietista e tecnologa alimentare Francesca Barberi
Da www.lacucinaitaliana.it
Cottura di base orzo perlato, decorticato, integrale
Da blog.giallozafferano.it/catiaincucina
- Orzo integrale: non subisce lavorazioni ed è a chicchi integri; conserva, come tutti i cereali integrali, tutte le caratteristiche nutrizionali, necessita di un lungo ammollo (24 ore) e di una cottura prolungata (90 minuti circa).
- Orzo decorticato: è sottoposto ad eliminazione della parte più esterna del chicco (crusca e germe); richiede un ammollo di una notte (8-12 ore) e cuoce in 40-50 minuti, il tempo può variare in base alla durata dell’ammollo.
- Orzo perlato: il più raffinato, subisce cioè la perlatura (rimozione del rivestimento esterno dei chicchi), che consente di evitare l’ammollo e di abbreviare la cottura (30-40 minuti); per ovvi motivi questa varietà di orzo è la più povera in termini nutritivi ed è priva di fibre.