Paolo Redaelli personal blog

Category: Mood

A presto, Damiano

Damiano Paolo Cunegatti, sistemista e programmatore presso Desiderati srl è passato a miglior vita. Troppo presto, troppo alla svelta. Quanti trucchetti ho imparato. Tutte le volte che veniva da noi in cava era un piacere avere a che fare con lui: paziente, professionale. Uno di quelli che i problemi te li risolve, invece di crearli.…

No, non è una bufala

Ieri ho visto girare questa: Dopo la debacle del sito INPS per il click day degli autonomi, sorvolando sull’insulto dei 600€, un meme come questo me l’aspettavo. Questo tweet invece, non me lo aspettavo: È così inaspettato che ci ho dato peso solo dopo aver trovato qualcuno che si è preso la briga di controllare…

Sogni

Oggi ho fatto un sogno da ricordare. O meglio che ho ricordato perfettamente al mio risveglio. E che mentre lo sognavo pensavo di dovermelo ricordare. Un sogno a colori. E permettetemi di essere poco razionale se ricordo che i sogni a colori sono “veritieri” o danno un messaggio. Ed un sogno in cui riuscivo a…

Paolo Redaelli

Oggi ho installato Fedora 31 sulla macchina che uso al lavoro. In una parola: deliziosa.

Shutter – Feature-rich but “aging” Screenshot Tool

Screenshots | Shutter – Feature-rich Screenshot Tool Well, it’s really a shame that such a tool is slowly fading into Debian’s oldstable and oldoldstable. Then I found why: it’s written in Perl which is a perfectly good programming language but it is currently considered too “old-fashioned”. It is also “stuck” using the old Gnome 2…

Alfin Poste chiude la posta.

  Secondo voi una società che si chiama “Poste Italiane” e che ha avuto per più di un secolo il monopolio della posta in Italia non avrebbe come “missione aziendale” nel XXI secolo di offrire servizi di posta elettronica? Ovvio che sì. Ed in fatti Poste Italiane con la diffusione dell’email ha offerto per anni…

Smanettone

MadBob propone di usare l’italianissimo “smanettone” al posto dell’inglese “hacker” anche e sopratutto per il fatto che la parola italiana non ha le connotazioni negative che certa stampa – probabilmente in malafede – ha negli anni dato alla parla inglese. Beh, con me sfonda una porta aperta…