Honey, my hell is freezing over!
Today I came to https://github.com/phcode-dev/phoenix:
Phoenix is a modern open-source Code Editor for the web, built for the browser. phcode.io
I thought it was the usual corporate approach to “open-source”, since it comes from Adobe, a corporation notorious for its “nice” behaviour toward people freedoms.
I was quite positively shocked to discover they released it under the Affero General Public License 3.0, the licence that protects the user the most!
Ok, ok, they don’t get a dime from it, so from their point of view the AGPL allows them to tap to changes that competitors will make, in the spirit of collaboration, letting them leverage eventual contributions from competitors.
But nevertheless I shall praise them for once! Well done Adobe!
Open INDD files without InDesign
Open Photopea.com, press File – Open, and select any INDD file
Source: Open INDD files without InDesign
Foxes & quartz
Instead of the classic
The quick brown fox jumped over the lazy dog
use
Sphinx of black quartz, judge my vow.
it is a lot cooler, makes you look like a D&D fan and no one will know you are testing out a font!
Il testamento spirituale di Sammy Basso – Vatican News
Fightin’ spirit
Picchiaduro per Amiga https://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=fightin%20spirit
Ram Jam – Corso completo di Assembler in due dischi per Commodore Amiga
Pickled Light: Commodore 64 Guides
Abroghiamo il “Privacy shield”
Leggete “La pericolosa legge antipirateria, spiegata semplice“. Una legge peggiore di così non potevano farla. Grazie al Cielo esistono i referendum abrogativi
Che simpaticone!
Era già un simpaticone Steve Jobs, anche prima di fondare la Apple! Leggete dello sviluppo della schede del videogioco Breakout:
Breakout è stato ideato da Nolan Bushnell e Steve Bristow (rientrato in Atari dopo la sua permanenza nella controllata Kee Games). Bushnell, dopo il successo di Pong (1972), voleva realizzare un gioco simile, ma utilizzabile da un solo giocatore. Al Alcorn, messo a capo del progetto, cominciò lo sviluppo nel 1975 insieme alla Cyan Engineering. Nello stesso tempo Bushnell chiese a Steve Jobs, all’epoca un dipendente Atari, di migliorare il prototipo dell’hardware: tempo prima, infatti, Jobs aveva mostrato a Bushnell una versione più compatta della scheda del gioco Pong, realizzata da Steve Wozniak, contenente solo 30 integrati.[3] Bushnell offrì a Jobs 750$ per il lavoro di riduzione degli integrati con la promessa di elargire un bonus di 100$ per ogni chip utilizzato in meno rispetto agli schemi originali.[4]
Jobs chiese al suo amico Steve Wozniak, all’epoca impiegato alla Hewlett-Packard, di aiutarlo nel compito promettendogli metà del compenso a lavoro finito. Wozniak non aveva nessuno schema in mano e progettò il suo prototipo basandosi solo sulle informazioni fornite da Jobs. Anche se Atari non aveva dato nessuna scadenza, Jobs disse a Wozniak che il progetto doveva essere consegnato in 4 giorni: per rispettare l’impegno, Wozniak fu costretto a lavorare ininterrottamente giorno e notte, senza neanche dormire. Il risultato fu una scheda composta da più di 50 integrati in meno rispetto alla scheda progettata da Atari: questo risultato fruttò a Jobs un compenso extra di 5.000$. Tuttavia Jobs divise solamente la cifra iniziale con l’amico, non facendo menzione del bonus ricevuto. A Wozniak, infatti, Jobs aveva detto che avrebbero ricevuto 700$ per una scheda con meno di 50 integrati e 1000$ per una scheda con meno di 40 integrati.
Da https://it.wikipedia.org/wiki/Breakout_(videogioco)