Come funziona un solaio?

Scopo delle strutture è quello di convogliare al suolo i carichi di un edificio. È un’azione simile a quella dell’acqua che scorre lungo una rete di tubature: pilastri, travi e altri elementi strutturali agiscono come tubature per il flusso dei carichi. Perchè gli edifici stanno in piedi di Mario Salvadori

imageLa maggior parte degli edifici realizzati in calcestruzzo armato nell’ultimo secolo ha solai realizzati in latero-cemento e presentano spesso, in particolare nelle zone a bassa sismicità  una superficie piana sia all’estradosso che all’intradosso lasciando completa libertà  al progettista architettonico di posizionare tramezzi e divisori nel modo che risulti pià  comodo ed ergonomico per l’utente finale.

Questo aspetto tecnologico delle cosidette “travi a spessore di solaio” è lo stadio finale del concetto di pianta libera, uno dei cinque punti alla base dell’architettura di Le Corbusier: nessuna trave va ad infastidire la fruizione dello spazio costruito.

Le strutture portanti che costituiscono il solaio sono pertanto completamente nascoste alla vista rendendo difficoltosa la lettura della struttura portante di questi edifici e la comprensione di come l’ossatura dell’edificio regga carichi e sollecitazioni

Intuitivamente possiamo ipotizzare che il solaio in latero cemento sia composto da elementi via via più grandi che scaricano a terra i pesi propri e portati spiegato in questo modo:

  • la cappa in calcestruzzo ed i laterizi si appoggiano ai travetti
  • i travetti sono sostenuti dalle travi
  • le travi sono sostenute dai pilastri
  • i pilastri si innestano nelle opere di fondazione
  • le fondazioni – plinti, travi rovesce, platee, palificate – diffondono il carico sul terreno.

Tutto questo è illustrato vivamente dalla struttura portante della chiesa dei SS. Pietro e Paolo in Desio che mostra chiaramente la sua struttura portante a chi la visita e costituisce una testimonianza preziosa per chi studia il calcestruzzo armato. Raramente capita di poter leggere con tanta chiarezza l’ordito strutturale di un solaio, fosse anche di semplice copertura. Un colto esteta che legga queste mie umili note o che abbia l’occasione di visitarla probabilmente giudicherebbe assai poco felice l’accostamento brutalista tra le strutture in calcestruzzo armato faccia-vista e la muratura: quell’edificio religioso parrebbe quasi un riadattamento di un capannone industriale.

Ora i giudizi estetici in questa sede poco ci interessano; se proprio dobbiamo dirla tutta la moda architettonica del periodo in cui questa chiesa ਠstata costruita credo abbia partorito cose anche peggiori.

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La struttura di questa chiesa presenta almeno altre due caratteristiche interessanti per i cultori della tecnica delle costruzioni: le svasature a coda di rondine dei travetti di copertura e le finestre nastriformi.

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