Mia figlia insiste: deve far vedere a sua sorella ed a sua mamma “Lo chiamavano Trinità”.

Sono un papà felicissimo 😃

Scoperte

Cara Federica non ci conosciamo – se non attraverso un paio di gradi di separazione – ma devo comunque ringraziarti per il tuo «Lasciare andare».

Mi hai fatto scoprire Aria, il manga (e poi anime) di Kozue Amano:

Anno terrestre 2301: sono ormai passati 150 anni da quando Marte è stato terraformato. Al pianeta è stato dato il nuovo nome di Aqua a causa dello scioglimento della quasi totalità dei suoi ghiacci.
Akari Mizunashi è una giovane terrestre che si trasferisce su Aqua per imparare il mestiere di Undine, le gondoliere che fanno da guida turistica a Neo Venezia, riproduzione dell’antica Venezia terrestre ormai completamente sommersa. Nella “città sull’acqua”, che non presenta ancora le innovazioni tecnologiche ormai parte della quotidianità sul pianeta madre, s’intrecciano le vicende di Akari, diventata apprendista all’Aria Company, e delle persone che incontra nel suo cammino verso il professionismo.

Wikipedia

Sarà una bella proposta alle mie ragazze – già perché a 11 e 9 anni oramai sono grandi! – sempre alla ricerca di qualche bella storia da leggere. E da come la descrivi tu pare proprio adatta alla mia Chiara:

E’ una storia che ai tempi definirono new age: lenta, lentissima. Ricca di buoni sentimenti, di magia delle piccole cose, poetica, delicata ed illustrata in maniera davvero amabile. Dietro questa storia si vede l’amore dell’autrice per Venezia: ne sa più lei di questa città di molti italiani.

Credo proprio lo proporrò alle ragazze di casa.

Grazie!

Fan quasi tenerezza

Fan quasi tenerezza…. provate a leggere la “dichiarazione d’amore” che sta dentroa a «Cercavo una uscita HDMI o DVI e ho trovato una ZZ9000 !!»

Cercando in rete una scheda grafica con uscita digitale del segnale video per il mio Amiga 4000, dopo i vari flicker fixer scan doubler out of stock di iComp e compagnia bella mi sono imbattuto in qualcosa di ben più radicale ! Una nuovissima scheda video per Amiga 3000 / 4000 per slot Zorro II & III con tanto hardware a bordo ! Forse troppo ? O forse no fatto sta che la scheda è davvero interessante, basata sul chip Xilinx ZYNQ XC7Z020 che da quanto ho letto sembrerebbe un FPGA con due coprocessori ARM Cortex-A9 integrati (memoria DDR3 woow)… all’inizio non avevo compreso bene l’hardware in questo senso… ma ok andiamo avanti, oltre a ciò a detta del produttore abbiamo uno slot per schede SD, una porta ethrnet (dovrebbe essere fast ethrnet ma visto mai che troviamo la gigabit ?) e due porte usb il tutto condito con 1 bel GigaByte di memoria DDR3. Davvero eccezionale la dotazione, la prima cosa che ho pensato è che sarebbe stato il caso di fare anche una versione light senza il pacchetto scheda SD / usb / ethrnet visto e considerato che spesso chi ha un 2/3/4000 al giorno d’oggi, una scheda ethernet deve averla gia montata da tempo ma soprattutto per il produttore porterebbe un vantaggio in termini di tempo sulla produzione, dovendo evitare di sviluppare tutto il software per le componenti aggiuntive. In ogni caso l’idea è fantastica perchè su uno slot Zorro di fatto abbiamo ben 4 funzioni ! Davvero notevole l’idea del produttore di usare i coprocessori integrati per accelerare la riproduzione di mpeg jpeg mp3 ecc… Ma ancora più meritevole è proprio questo suo progetto !

Ora con tutto il bene che gli voglio all’Amiga non posso non riconoscere che è una macchina uscita trentaquattro anni fa (il 1000, il 1200/4000 “solo” ventisette).

In pratica han preso un computer “completo” (Single Board) con architettura ARM, tipo RaspBerry Pi o Pine e l’hanno interfacciato col bus Zorro. Cosa rimane di Amiga? Il fatto che usino due processori generici come coprocessori? Perché è bene sottolinearlo, i Cortex A9 sono processori fatti e finiti, non coprocessori! E questo senza volergli male, ben si intenda! Volete far girare un sistema “Amiga-like”? Usate AROS su un sistema “moderno”, magari proprio su un RaspBerry o su un portatile Pine, se proprio le architetture x64 vi schifano proprio… beh, mica tanto… il porting su ARM pare non abbia binari bellepronti, anche se c’è della documentazione a riguardo.

Gli auguro ogni bene, anche se preferisco approcci come quelli del MiniMig o come il Mega65. Anche progetti interessanti come il NatAmi si sono arenati nel nulla.

Aggiornamento: in realtà una distribuzione ARM di AROS esiste! https://aeros-os.org/:

AEROS is a hybrid distribution of AROS (www.aros.org) and Linux (in the moment debian 6.0 for X86 and 8.0 for ARM is used) available for ARM and x86 systems.

Quindi non avete più scuse!

Pixel art by Mark Ferrari

Pixel art by Mark Ferrari

Also available here, with a nice way to change colors according to daytime. According to Daughter of the King also

“Seize the Day was a calendar program made by in 1994 by Buena Vista software. It features graphics that at the time, were revolutionary because of the way they handled color cycling. These images were static bitmaps, but by changing color values, they appear animated. What is also impressive about these images is that they had full day night cycles built in, rendered also through color cycling.
A few years ago, a html5 version was made. A copy was uncovered online and there is a way to use the program through DOSbox. As well, one of the original programmers for the project, Iam Gilman, has thought of the idea of remaking it, open sourced, for modern machines.”