Cosa sono i giochi di ruolo ? Analisi delle varie tipologie di gdr | GDR Magazine

Cosa sono i giochi di ruolo ? Analisi delle varie tipologie di gdr | GDR Magazine

Cos’è un gioco di ruolo ?

Cos’è un gioco di ruolo, in breve ? Un gioco di ruolo è un gioco in cui i partecipanti fingono di essere qualcun altro. Questa possiamo considerarla come la madre di tutte le definizioni ed è valida per tutte le tipologie di gdr che andrò ad elencarti sotto. Tuttavia, non è sufficiente da sola a definire l’ambito di ciascuna variante ma è una qualità comune a tutte loro.

Detto ciò, sappi che esistono numerose accezioni del termine “gioco di ruolo”: si definiscono giochi di ruolo cartacei quei gdr giocati attorno ad un tavolo con carta, matita e dadi, come nei giochi da tavolo; nei giochi di ruolo online invece si usano le chat o i forum; i giochi di ruolo dal vivo sono un misto tra gdr e rappresentazione teatrale, mentre i giochi di ruolo per pc (o videogiochi di ruolo) sono videogiochi che presentano alcune caratteristiche dei gdr come il miglioramento dei personaggi e la possibilità di effettuare delle scelte in grado di influenzare la storia.

 

Cosa sono i giochi di ruolo cartacei ?

Tipica seduta di gioco di ruolo cartaceo

Un gioco di ruolo cartaceo è una specie di mix tra un gioco di società e una rappresentazione teatrale (o un esercizio di scrittura creativa, se vogliamo). Vediamone insieme le peculiarità principali e chiariamo una volta per tutte cosa sono i giochi di ruolo cartacei:

  1. I gdr cartacei vengono giocati comodamente seduti attorno ad un tavolo
  2. Uno dei partecipanti svolge il ruolo di dungeon master (spesso abbreviato in master), una figura imparziale che narra gli eventi e stabilisce (tramite l’uso di regole e dadi) se le azioni degli altri giocatori vanno a buon fine oppure no
  3. Gli altri interpretano ciascuno un personaggio fittizio che vive delle avventure in un mondo più o meno reale, descritto dal master
  4. Nei gdr cartacei le regole servono a simulare per quanto possibile le dinamiche del mondo reale oppure quelle di un determinato genere cinematografico o letterario, come il fantasy o i film d’azione americani
  5. Non ci sono vincitori né perdenti: in un gioco di ruolo cartaceo non c’è competizione tra i giocatori e non c’è nemmeno competizione tra giocatori e master.

Ma se nessuno vince o perde qual’è lo scopo del gioco, ti starai chiedendo ? Lo scopo è vivere un’avventura, assaporare il gusto del rischio, vedere i propri personaggi migliorare col tempo e godere dello stesso piacere che si prova nel leggere un libro avvincente o nel guardare un film: solo che nei gdr cartacei non c’è un copione già predeterminato come nei suddetti, ma soltanto un canovaccio che i giocatori possono stravolgere in qualsiasi momento grazie alle azioni combinate dei personaggi che interpretano. In questi giochi la cooperazione tra i membri del gruppo é cruciale: ciascun personaggio possiede qualità che compensano le mancanze degli altri.

Quale ambientazione?

Cari Cattonerd,

vi ho scoperto da poco, ma vi ammiro per la passione con cui presentate la bellezza della Vera Fede alle nuove generazioni!

Mi raccomando continuate a seguire le orme di San Filippo Neri e San Giovanni Bosco nel CyberSpazio!

Sono un papà fuori, nerd dentro che chiede il vostro aiuto.
Il nostro Vescovo (di Milano) sta lanciando l’iniziativa “Oratorio 2020” per ripensare il ruolo che gli oratori hanno al giorno d’oggi.
Mi sembrava una bella idea organizzare nel nostro Oratorio (di Desio, Sì, la città di Papa Pio XI, al secolo Achille Ratti) delle sessioni di GdR pensate per bambini/e ed ai ragazzi/e.

Ora mentre per i bambini/e delle elementari è più facile tant’è vero che ci sono regolamenti adatti come Hero Kids RPG o il prossimo ed italianissimo Kids & Dragons mi trovo un po’ in difficoltà a trovare una ambientazione che sia affine alla morale cattolica da proporre agli adolescenti.

Già perché il caro vecchio dungeon drawl dubito abbia ancora molto smalto… perlomeno per le fanciulle.

Ho letto con interesse «Giochi di Ruolo pericolosi per l’umanità?» e sì, Alex ha ragioni da vendere con le tesi che ha esposto in però… non riesco a decidere cosa proporre.

È vero che potrei proporre una campagna in Arda – ho un sacco di materiale per il vecchio Middle-earth Role Playing/GiRSA, ma mi blocco.

Giocando in Arda mi sembrerebbe di “sporcarla”. Non mi sento “degno” di calare una storia nella grande trama stesa da Tolkien.

Narnia purtroppo non la conosco affatto, dovrei leggermi tutti i libri e francamente non ne ho il tempo.

Sono abbastanza vecchio da aver comprato da adolescente la scatola rossa ed un mare di altra roba per AD&D ma senza riuscir mai a giocar davvero se non due-tre partitelle sporadiche.
Però ho letto le prime due trilogie di DragonLance e mi affascina la lotta bene contro male che vi alberga, d’altronde Tracy Hickman ha fatto il missionario prima di fare lo scrittore. Ok mica cattolico, ma di certo non è un satanasso.

Mi intristisce però la fine che ha fatto Krynn: ho letto “La seconda generazione” e già i cavalieri di Takysis mi andavano un tantinello di traverso; non ho letto gli ultimi libri – quelli ma quel che si legge sull’era dei mortali proprio non mi piace: Paladine che diventa mortale per mantenere l’equilibrio. Che tristezza.

Ho una copia della prima edizione di Greyhawk, ma sempre di pantheon pseudo-pagani si parla.

Ci sarebbe Mystara dove gli dei proprio NON ci sono, ci son solo personaggi che sono assurti all’immortalità in tempi andati e le “sfere di influenza”; d’altronde Mystara di fatto è la nostra Terra ai tempi di fine cretaceo.

Volevo proporre qualcosa di “classico” e non qualcosa di fantascientifico. Parlando appunto di cretaceo e dinosauri mi ero lasciato affascinare da Predation (col suo Cypher System) ma credo finirà che dovrò crearmi io un mondo o emendare GreyHawk trasformando gli dei in santi/angeli/demoni eccetera.

Mi direte voi: e i Reami dimenticati? Ci credi che non li ho mai approfonditi?

Non ho intenzione di proporre cose palesemente inadatte come Dark Sun – di cui son grande collezionista ed ho quasi tutto.

Oppure potrei prendere cose come http://www.worlddreambank.org/J/JAREDIA.HTM e “andare in medioevo futuro” tra dieci-ventimila anni…. (per inciso su http://www.worlddreambank.org/P/PLANETS.HTM ci sono un sacco di spunti interessanti, “climatologicamente validi”).

Dopo averti snocciolato tutte le alternative, mi rivolgo a voi per un consiglio.

Quale ambientazione “Catholic-compatible” proporre?

Poi ci sarebbero regolamenti come quello di Drizzit dove non c’è distinzione tra i vari tipi di magia che mi pare un approccio più abbordabile.

PS: in origine questo testo voleva essere una mail. Poi complice caselle non pubbliche e/o inesistenti e l’impossibilità di contattarli in altro modo è diventato un pezzo su Facebook. Ma là non si possono mettere i collegamenti. E allora copio tutto qui.

It’s… Flat

I’m looking for a campaign setting to play some Role Play Games with my family.

I already own Grayhawk from Ad&d 1st edition, DragonLance, Dark Sun and I can get every knowledge about Mystara from the almighty Vault of Pandius.

Yet as I’m trying to involve my daughters I would rather use some setting meant to be used with a modern rpg such as D&D 5th edition or PathFinder, maybe Gurps or even Fate. Not being an English native speaker does not help.

So I was considering Midgard. I found this review

http://www.enworld.org/forum/content.php?567-Review-of-the-Midgard-Campaign-Setting-by-Open-Design

A world that is really flat? And this IS Known to many people? Oh my!

I would rather play in Terry Pratchett DiscWorld!

Well, I think I will stick to Mystara. At least it’s available in italian… 😁