Segregazione
Questa foto raffigura un muro in blocchi di calcestruzzo. Tali blocchi anziché essere gettati singolarmente in piccoli casseri sono stati tagliati – credo con filo diamantato – da lastre di dimensioni maggiori, evidenziando la sua caratterista di materiale composito, formato da uno scheletro solido di aggregati lapidei più o meno assortiti (ghiaia, ghiaietto, pietrischi, pietrischetti, sabbia), cemento ed acqua.
Questi blocchi mostrano una delle difettosità che possono evidenziarsi nel confezionamento del calcestruzzo: la segregazione ossia la perdita di omogeneità dell’impasto che tende a differenziarsi nelle sue componenti quando la boiacca, la pasta composta da acqua e cemento, ha una viscosità insufficiente a “trascinare” omogeneamente gli aggregati grossi e questi essendo più pesanti della boiacca “troppo acquosa” tendono a spofondare verso il fondo del cassero.
Questo fenomeno avviene prevalentemente in calcestruzzi ordinari con resistenza relativamente bassa. La parte povera di aggregato grosso risentirà particolarmente e risulterà meno resistente.